DALLA TERRA ALLA TAVOLA, IL GUSTO DELL’OLIO- Intervista a Salvatore Ricca

 

Nel raccontare la nostra Contursi e di questa florida valle non sfugge l’importanza di una produzione tipica del luogo: la produzione di olio extravergine di oliva. Per raccontarci come avviene e quali sono i segreti di un ottimo olio Evo abbiamo invitato a scuola Salvatore Ricca, produttore di olio Evo di quarta generazione.

Partiamo subito con le domande.

Ti piace il tuo lavoro?

“Si molto, vivo nel frantoio e respiro questi profumi da quando ero bambino ed oggi mi accorgo di quanto sia prezioso questo lavoro”

 Ci racconti la storia del frantoio?

“Parte da lontano, quando il mio bisnonno emigrato in America fece ritorno a Contursi e con appena poche lire acquistò alcune terre. Nacque allora, nei primi anni del secolo, il primo frantoio. Oggi le tecniche e gli strumenti sono diversi, più avanzati e ci consentono di mantenere sempre alta la qualità”.

Come si produce l’olio?

“Si comincia con la raccolta delle olive, a cui vi consiglio di partecipare perché è importante contribuire tutti. Poi si portano al frantoio che provvede al lavaggio e alla molitura o frangitura. La fase successiva è la gramolatura, una fase che serve a separare le particelle di olio da quelle dell’acqua. L’ultima fase è la spremitura, fase in cui si separano gli elementi contenuti nella pasta. Finita questa fase l’olio extravergine d’oliva (Evo) viene imbottigliato
Tutti questi processi vanno seguiti con attenzione e tutto deve funzionare alla perfezione”.

Ma oggi l’azienda non fa solo olio extravergine?
Non solo, con i prodotti coltivati nell’azienda e nel rispetto della stagionalità trattiamo pomodori, olive, melanzane, carciofini, fave e tanto altro.

Quale è il segreto del successo?

“Non esiste una ricetta, ma di sicuro occorre impegno, sacrificio e passione in tutto quello che si fa”


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UNA STORIA LUNGA UN SECOLO

Il frantoio nasce nel 1878, quando nonno Emanuele Ricca rientrato in Italia dopo essere emigrato negli Stati Uniti d’America con una fortuna di 1000 lire acquistò i terreni agricoli e nel 1910 creò il primo frantoio per soddisfare anche le esigenze dei coltivatori locali.
Questo primo frantoio era a trazione animale, molto spesso erano asini e muli a fare girare la macina, enorme pietra che serviva per schiacciare le olive raccolte. 



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Hanno partecipato: Valentina Alfieri, Erica Altilio, mario Caporale, Alfredo Carbone, Giuseppe Conte, Dalila Forlenza, Francesco Forlenza, Maria Cristina Forlenza, Amanda Furno, Emilio Malanga, Angelo Mastrolia, Giorgia Parisi, Federica Pignata, Gerardo Ricca, Marina Ricca.  

 

 

 


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